Art

Chi l’ha detto che l’arte non è utile?

Si intitola «Celata (sotto la piazza scorre una roggia)», è una installazione artistica di Anna Scalfi nell’ambito dei Parallel Events di Manifesta 7, la biennale europea di arte contemporanea che si prepara a «invadere» in maniera pacifica e colorata il Trentino e l’Alto Adige dal 19 luglio al 2 novembre. Dove un tempo scorreva la roggia (il termine con cui si indicava il fossato che attraversava la città) e le lavandaie di Trento lavavano i panni, vengono installate 22 lavatrici completamente funzionanti che gli abitanti dei dintorni o i passanti potranno usare dal 5 fino al 17 luglio.

 L’installazione dell’artista Anna Scalfi si trova in piazza Duomo a Trento sulle lastre di pietra rosa che dal 1867 nascondono l’antica roggia che scorreva lungo la piazza principale della città.
Essa mette in contrapposizione il volto noto e la quotidianità di Piazza Duomo con 22 lavatrici di recente prelevate da abitazioni private e si conclude con un lavaggio collettivo dei panni sporchi in piazza.

Ne godrà la riattualizzazione storica, i pensieri che il nuovo elemento sarà in grado di stimolare e anche chi semplicemente vorrà farsi una lavatrice a scrocco e aspettare seduto sulla fontana che i panni siano puliti.

Ia settimana prossima vado ad Arco… qualcuno ha qualcosa da portare in lavanderia?

7 commenti

  • Lara

    Interessante come proposta, è anche un modo per incontrare altre persone e nell’era delle amicizie che nascono tramite il pc, non è poi così male come idea, tutti in piazza a lavare i panni!!! c’è anche la fortuna che nn sai come lavare un capo puoi sempre chiedere consiglio a qualche vicino!!!!

  • anto

    non avevo pensato all’aspetto social-assistenziale della cosa!!! in effetti mentre si aspetta che i panni asciughino al sole, volendo, si fa in tempo anche a fidanzarsi!!!! (oh…. c’è anche chi è molto veloce!!! ;-D)

  • marco(a)

    non capisco bene la provocazione…

    ..certo che ripensando a quando andavo alla lavanderia a gettoni landromat 4 mi viene in mente che passavo delle rare e bellissime mezze ore a leggere libri, cosa per la quale non si ha mai tempo: A Trento potrebbero forse mettere delle panchine e qualche libro a disposizione, e senz’altro qualcuno riscoprirebbe la lettura…(se no, direi che corrono il  rischio “attesa-al-pedavena”!)
  • Giuly

    è un modo quasi di fare un salto nel passato in piena modernità! un tempo esistevano le lavandare ed oggi questo sarebbe un modo di incontrarsi con la vicina e scambiare 4 chiacchiere mentre si lavano i panni 🙂

  • accgian

    ma dai ! che forte questa cosa!!
    come se le “lavanderine” si rincontrassero sulle rive del fiume…. 🙂