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Palavas-les-Flots

Situata a una decina di km da Montpellier la stazione balneare di Palavas-les-Flots è da sempre anche un importante porto di pesca.
Sono i pescatori che, a partire dal 1850, hanno dato alla città la struttura attuale, stabilendosi sui due lati del canale che collega il fiume Lez al mare: ancora oggi la città è divisa in due rive, unite da un unico ponte, posto a circa 700 metri dal mare.

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Ma c’è anche un altro modo per attraversare il canale, decisamente più originale e davvero poco consueto: il Transcanal, grazie al quale la cittadina può vantarsi di essere una delle poche al mondo a permettere di salire su una seggiovia partendo direttamente da una spiaggia.

Il pensiero è corso subito alla seggiovia sul molo di Daytona beach e in effetti in questa installazione c’è qualcosa di quel lato ludico un po’ avulso dal contesto, che così spesso si trova negli States.

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La seggiovia collega la spiaggia ad est con il porto turistico ad ovest dove si trova anche il casinò.
Le origini di questo inusuale sistema di collegamento si trovano da un lato nella storia della città, che in quel punto ha da sempre assicurato agli abitanti il passaggio da sponda a sponda, un tempo attraverso un barcone che vi faceva da spola.
Dall’altro nell’esigenza di permettere comunque il passaggio delle barche dei pescatori attraverso il canale. L’altezza minima di 6 metri andava assicurata e qualunque altro sistema (ponte, ponte apribile) sarebbe stato più costosa e più impattante dal punto di vista del paesaggio, tagliando la prospettiva verso il mare nella vista dalle due rive del canale.

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Con i suoi 83 metri di lunghezza e dislivello nullo il transcanal è tra le seggiovie più corte al mondo.

Ma c’è un’altra costruzione che entrando nella cittadina fa pensare alle attrazioni a tema tipiche degli Stati Uniti ed è il Phare de la Méditerranée.
Una specie di Stratosphere in miniatura, un po’ più tozzo e molto più basso, si eleva infatti al di sopra delle stradine turistiche della riva est del canale.

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Si tratta in realtà di una vecchia cisterna per l’acqua ristrutturata a partire dalla fine degli anni 80 e riadattata a Palazzo dei Congressi e punto panoramico sul mare.

Ospita l’Ufficio del turismo al piano terra e un ristorante rotante all’ultimo piano.
L’ascesa è fatta tramite due ascensori esterni vetrati che in pochi secondi permettono di salire al bar con vista a 360° sul Mediterraneo, sul litorale, sugli étangs e sulle Cévennes.

 

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Se poi dal cielo torniamo con lo sguardo a terra ci troviamo di nuovo immersi nell’atmosfera di una cittadina occitanica di mare con tutti i suoi colori e sapori.

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