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FRUTTI SPECIALI

In questi giorni di solitudine e silenzio, non avendo nulla con cui impegnare il mio cervello -a differenza delle mie mani- ho pensato davvero tantissimo; ho cullato le mie ansie, ho coccolato i miei sogni ed ho anche navigato sull’onda di ciò che mi arrivava di queste pagine, ancorché filtrate dall’altrui lettura.

Premessa: il genere umano si può suddividere secondo tante categorie, arbitrarie o meno, condivisibili oppure no, fantasiose o scientifiche, ma quella che mi balza al cuore in questo frangente è quella tra persone speciali e persone ordinarie. Non uso volutamente il termine “normale” per il quale chi mi conosce sa che ho un’innata avversione; o meglio ho un’avversione limitata al suo utilizzo rispetto alle persone, in quanto presuppone un discrimine assai difficile da disegnare, un limite dipendente da una norma, che non si capisce bene chi dovrebbe tracciare e come.
Ordinario invece è chi non esce dai percorsi tracciati, per timore o più spesso per povertà di spirito; chi non riesce a distinguersi dalla massa perché, impoverito dalla superbia o incattivito dall’invidia, non ha nulla di vero da donare agli altri; chi non sapendo partorire che banalità, attacca ciò che non può capire, facendo della sua limitatezza una bandiera e della sua stupidità un vessillo.

Chiusa parentesi, chiusa premessa, apro il mio cuore per dire che le Persone Speciali non hanno bisogno del riconoscimento di quelle ordinarie, le Persone Speciali brillano davvero di luce propria: non serve loro alcuno specchio né per amplificare il loro fulgore, né per riflettere la loro immagine, che si trasmette per irradiazione attraverso gli occhi di coloro che la sanno leggere!
Le Persone Speciali svolazzano sempre al di sopra di tutto e regalano a chi le sa seguire panorami sconfinati abitati dalla magia di elfi, folletti e fatine capaci di trasformare una smorfia in un sorriso, un lamento in canto e una lacrima in liquido diamante che riflette i sogni e le speranze di chi possiede a sua volta le ali.
Le Persone Speciali raccolgono infine sempre i FRUTTI di ciò che hanno seminato.
Le Persone Speciali che donano per il solo piacere di donare sanno che poi tutto torna: che un sorriso regalato te ne restituisce mille o più, che una parola amica germoglia e diventa un intero romanzo, che anche un solo minuto elargito gratuitamente si espande in giorni e mesi e anni in cui le messi si susseguono floride di spighe dorate.
Soprattutto le Persone Speciali sanno riconoscersi.
Ed è quello che è successo qui, in questo Frutteto Speciale, dove ogni seme lanciato al vento ha prodotto specie favolose, alberi fantastici, ognuno con il suo frutto unico, succoso di vita, sapido dell’anima di ciascuno di voi, che vi siete ritrovati, come mi sono ritrovata io, nel solco tracciato dalla mano di una Persona davvero Speciale!

* * *


Per tornare a frutti meno speciali, soprattutto per chi ne ha già fatto un’indigestione fotonica, vi aggiorno sulla situazione che sto vivendo sulle colline della Valpolicella.
Dunque, avendo piovuto piovuto e ripiovuto in continuazione sulle ciliegie, le medesime, dopo aver temporaneamente goduto della situazione, ormai sono pressoché marcescenti, seppure ancora appese con tenacia ai loro rami. il raccolto continua, anche se probabilmente tornerò a casina prima del previsto…  Eccovene comunque un assaggio (queste erano ancora quelle buone!!!!)

 

La mia vita lassù procede da due settimane con l’unica attività dello sgobbare da mattina a sera, anche se a volte si trova il modo di rilassarsi come meglio si può e prendere un pò di sole…

Oddio, chiamarlo sole, come vedete, è un eufemismo, finora si sono solo aperte le cateratte del cielo ed il sole non si è potuto fare altro che immaginarselo.
A dire il vero forse è meglio così, l’afa di oggi toglieva il respiro e non prometteva nulla di buono.

Ora vi saluto domattina se arrivo apro io il cancello.



 

7 commenti

  • Miss X

    Ciao Anto!

    Bhè.,..che dire?? Parole fantastiche e concetti chiari espressi in modo superbo!!(perbacco! siete tutti bravissimi ad esprimervi!)…

    Se ti può consolare anche qui, in Friuli, c’è un’afa terribile…

    Le ciliegie….buonissime, soprattutto quelle nere e grosse!! Però adesso non odiarmi…tu che probabilmente solo a vederle ti viene l’orticaria….;))

    A presto!

  • paoli

    Ciao Anto…se Orso è il presidente tu di sicuro sei la poetessa…caspita sei disoccupata…non hai mai pensato di scrivere un romanzo???

    Un bacione Paola

  • anto

    ciao splendida paoli… eeeeehhh un romanzo, addirittura… ma ti immagini che mega-ispirazione ci vuole per scrivere tutto un romanzo?????
    … ma sai che pensandoci bene forse forse è anche possibile che mi venga quando ci incontrremo il 15 luglio??? una bella scorta di persone speciali e di emozioni magiche è sicuramente il serbatoio giusto cui attingere e… non si sa mai cosa può scaturire da un simile carburante!!!!! ;))) un bacio grande!

  • anto

    Effettivamente, angelo, …quasi quasi la neve l’ho anche vista: mi svegliavo la mattina con l’impressione di essere tornata a natale… chissà perché… forse la bolla spazio-temporale di quel posto isolato dal mondo creava qualche interferenza con i miei neuroni sparpagliati per le strade cosmiche… ora è passata, però, non ci si può più sbagliare… in questi giorni il sole evidentemente ha deciso che è finalmente estate!!!!

  • anto

    …eh no, eh…. lo so cosa stai pensando adesso: lassù traccia di quella “neve” lì non ce n’eraaaa…. nonostante le apparenze dovute al mio stato mentale!!!…. ;))))