Radio

Anto-Marco nel parco dei divertimenti che non c’è

Ecco, come promesso, alcuni estratti della partecipazione di Anto-Marco alla trasmissione Radiolandia condotta da Monica e Fausto,
I brani sono corredati da video completamente avulsi dal contesto; la cosa è dovuta al fatto che la registrazione è stata fatta dal canale satellitare Numberone Channel. Come già ricordato da Marco su questa pagine, selezionando la voce altri canali, su questa rete si riceve radio numberone. Ecco dunque Marco che si presenta:

 
Marco

e io che cerco di spiegare sommariamente la ricetta dello zelten:

Zelten

Marco che legge una prima notizia selezionata per gli ascoltatori:

Delfini

e io che provo a fare lo stesso:

Un ultima chiccha

Internet

E ancora grazie a Monica, Fausto e Radio Number One per l’ospitalità!

10 commenti

  • G

    ottima l’idea di video completamente avulso dal parlato, facciamo un format , vendiamolo alla endemol e apriamo un margarita bar a mauritius con il ricavato , sintoniziamo il satellite su nbrone  e chi si e’ visto ……….non si e’ sentito…….

  • Lara

    Che bel sentire, Anto secondo me potresti andare a fare qualche programma  radiofonico pensaci, magari iniziando da una radio locale.

    Divertente l’accoppiata video e voce diversa, solo la numero uno poteva fare una cosa del genere!!!!

    Buona giornata.

  • anto

    grazie lara! vorrà dire che mi terrò aperta anche questa strada…. 😉

    in realtà il numberone channel trasmette canzoni anni 70 e 80,
    in audio e in video
    , ma c’è la possibilità di ascoltare in alternativa l’audio della radio, (mi sembra di aver capito che sia una cosa di servizio loro) …era l’unico modo che avevamo per poter programmare la registrazione mentre eravamo via!

  • H. P. L.

    Effettivamente Elton John associato allo Zelten assume un significato che oserei dire epistemologico! Comunque mi ha fatto piacere sentire la tua voce, devo dire che è quasi proprio come me l’ero immaginata… ^___^

  • anto

    che buffo! sai che è una cosa che è capitata anche a me? in più di un’occasione, a dire il vero, mi sono stupita di riconoscere come note voci in realtà mai sentite prima… sono convinta che nel modo di espirmersi per iscritto passi quel qualcosa di imponderabile che, tra il resto, dà una particolare inflessione anche alla nostra voce.

    …chissà com’è quella dello Scrittore… ^__^

  • H. P. L.

    Eh, LUI ha la voce di qualche vecchio doppiatore degli anni ’50, di quelli che doppiavano Bogart o James Stewart o John Wayne… Una voce che non si sente più oggi… ^___^
    Io ogni volta che sento la mia voce registrata ho uno schock, non mi riconosco per niente…

  • marco(a)

    ehi,.


    perche non provi (magari per una sola puntata) a registrarti mentre leggi uno dei tuoi racconti, facendone un mini-audiolibro-podcast ?

    potrebbe venirne fuori una cosa carina (ed oltretutto sapremmo con esattezza come si pronuncia “sladkij”)
     
  • H. P. L.

    Ha ha! Lo sai che da bambino mi facevano sempre fare il narratore alle recite scolastiche? Non è da escludere, chissà… Però prima dovrei fare un corso di dizione per eliminare la pesantissima cadenza brianzola che mi porto dietro… Adesso vi lascio che ho un racconto di Natale da metter su entro oggi…

    PS:  Sladkij si pronuncia come si scrive, è semplicissimo!! ^____^