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Narbonne

Il centro della città è dominato dall’imponente palazzo neogotico dell’antico Arcivescovado, oggi Hôtel de Ville, rifatto da Viollet le Duc nel 1840. Del XIII-XIV sec sono le tre torri quadrate che rinserrano la facciata.

Al centro della piazza si apre un varco sull’antica Via Domitia, la cui costruzione fu decisa nel 118 a. C. dal senato romano per collegare il Rodano ai Pirenei.

La cattedrale di St-Just è una costruzione gotica iniziata nel 1272 e interrotta nel 1354; Cinta da contrafforti e da arditi archi rampanti, dopo l’innalzamento del coro e delle 13 cappelle poligonali, la sua costruzione fu interrotta a causa delle dimensioni spropositate che avrebbe raggiunto: la navata si sarebbe estesa ben oltre le mura cittadine, che avrebbero dovuto essere per questo abbattute. Al suo interno vetrate trecentesche e arazzi dei sec XVII-XIX.

Il Canal de la Robine, fiancheggiato da ombrosi platani e con piacevoli passeggiate, divide in due la città.

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10 commenti

  • marco(a)

    Emozionante vedere il lastricato della antica via domitia, pensando – mentre tutt’attorno i turisti sciabattanti leccano il gelato – a questi nostri valorosi avi che hanno avuto la visione, ed il coraggio di costriuirla…quanto sarebbe bello tornare indietro nel tempo e percorrerla, vedendo tutt’attorno le botteghe ed i commercianti del mondo di allora…

  • anto

    mah! chissà cosa c’era in realtà… io ho trovato sorprendente che quei ciottoli arrotondati e così sporgenti potessero essere una conquista nel miglioramento dei trasferimenti su strada; dev’essere stato davvero disagevole spostarsi in queltempo; ed ancora più incredibile appare allora come gli antichi romani siano riusciti per secoli a tenere unito un impero così vasto!

  • Apolline

    [c’est top] Avec grand plaisir … Tes images sont toutes trés belle et je révise mon italien … 18 au Bac en Italien ! :))) … mais faute de le pratiquer … je comprends, mais ne dis plus un mot !…. Amitiés

  • Apolline

    Ils avaient introduit un droit écrit qui a marqué notre culture pour toujours … D’ailleurs la ” Révolution”  est partie du Languedoc … pays de droit écrit dans lequel dans la plus humble des familles protestantes … de la façon la plus cachée puisque c’était interdit, on savait lire !!!! … et on apprenait aux enfants à lire … filles ou garçons … puisqu’on lisait la Bible en famille tous les soirs ! … D’où les persécutions qui ont atteint aussi les enfants !….

    Amitiés

  • anto

    molto interessante! mi ha sempre affascinato la storia di quei luoghi; è terribile ciò che è stato fatto in nome della religione; prima contro i catari, poi contro i protestanti… è l’indipendenza (soprattutto quella culturale) che fa più paura a chi detiene il potere!

  • Apolline

    Oui,le christianisme comme pouvoir de l’Eglise catholique romaine, a voulu faire disparaitre toute trace culturelle de la culture romaine et gallo-romaine … Mais finalement, les Lumières et le XVIIIème siècle porteur de révolution, l’a réhabilitée … Tu as tout à fait raison …Napoléon quand il a restauré l’ancien régime a fait interdire les cours de philosophie et d’histoire.

    Mille grazie rispondermi in italiano. Mi sforzero di conversare con lei nella sua lingua. Baci amichevoli.