Food and Drink

Lo Zelten

E’ il dolce tipico del Natale trentino. Ne esistono parecchie varianti, a seconda che contenga o meno canditi, quanta e quale frutta secca o che abbia le parvenze di una torta piuttosto che di una focaccia dolce. Non so se la mia sia davvero quella originale, come assicura il libro di ricette locali cui ho fatto riferimento o il fatto che sia composta esattamente dagli stessi ingredienti e dosi di quella che aveva scritto sul suo quadernetto la mia nonna. Quello che so però è che è buonissima!

RICETTA DELLO ZELTEN:
ingredienti:
200 gr, di farina, 100 gr. di noci e nocciole tritate, 100 gr. di fichi secchi, 50 gr. di uvetta, 50 gr, di pinoli, 50 gr, di arancia candita, 60 gr. di burro, due cucchiai di miele, 1 uovo, 2 tazzine di latte, 20 gr. d lievito di birra, noci e mandorle pelate per decorare.

Mettere la farina a fontana in una terrina; al centro disporre il lievito sciolto in un po’ di acqua calda con un cucchiaino di miele e mescolare con un po’ della farina. Coprire e lasciar riposare mezz’ora. Nel frattempo ammollare i fichi secchi e l’uvetta in poca acqua e tritare le noci e le nocciole. Aggiungere poi al composto il burro a temperatura ambiente e tagliato a pezzettini, l’uovo e il miele restante; mescolare bene aggiungendo un po’ di latte fino ad ottenere un composto cremoso. Unire le noci e nocciole tritate, i pinoli, l’arancia candita, mescolare bene il tutto, indi coprire con uno strofinaccio e lasciar riposare in un luogo tiepido e lontano dalle correnti d’aria per due ore.
Imburrare una teglia, aggiungere il composto e decorare con le noci e le mandorle. Cuocere a forno caldo per 40 minuti. Il dolce va lasciato riposare ben coperto e consumato dopo 36 ore. Si conserva a lungo se mantenuto in luogo fresco e asciutto.

22 commenti

  • anto

    imposssssibile.. adesso vado a incellophanarli, per un’adeguata conservazione e per tenerli lontano dalle grinfie della mitzi prossima ventura (e anche di qualcun’altro)!

  • anto

    :))) in effetti mi diletto a volte nell’arte culinaria e devo dire che sopattutto i dolci mi danno parecchia soddisfazione…. prova a cercare attraverso il tag “torta” tra le mie foto… le torta sole, soleluna, dolce cocco e alle fragole le ho fatte io….
    …posso farti concorrenza ehhhhh????? 😉

  • rita

    …che appetito!! :p …mi segno la ricetta, voglio provare a farlo…io e mauri siamo stati a bolzano per i mercatini, ma abbiamo trascurato di comprarlo…urge rimediare 😉

    Serene feste e un 2009 migliore di questo che finisce…un abbraccione!

  • anto

    fallo fallo rita! di sicuro ti riuscirà più buono di quello che avresti comperato ai mercatini…. :))))) Auguroni anche a voi! passate delle feste serene! un abbraccione enorme! 

  • anto

    urka…. quello è un altro dolce di quelli per i quali bisogna prepararsi psicologicamente una settimana prima….. in teoria il latte di cocco lo si dovrebbe estrarre dal frutto attraverso un procedimento complicatissimo di fltraggio con acqua bollente della polpa fresca grattugggiata, ma ho visto che si trova anche già bell’e pronto…. non si sa mai che un giorno riesca a preparartelo!!! :))) 

  • Pierre

    [c’est top] mmmhhhh je prends le quartier à droite, là sur la photo, il m’a l’air un peu plus épais :)))  .mmhh des oranges confites, des noisettes, du miel… viiite un quartier ;)))   lol
    Je suis gourmand sur des trucs comme ça
    bisous anto et bonne soirée 🙂

  • anto

    ah-a…. anche goloso sei!!!! ;))) guarda, proprio perché sei tu…….. per te non solo una fetta, ma un dolce tutto intero!!! 🙂
    buona serata!
    (adesso passo a trovarti…)

  • paoli

    Ciao Anto mi hai proprio fatto venir voglia di provare a farlo…ma ben coperto che cosa vuol dire? lo devo lasciare raffreddare e poi impacchettare nel domopac?

  • anto

    :))) dalle tue mani non può che uscirne migliorato!!!!!
    si, io lo copro con la pellicola, dopo che si è ben raffreddato, in questo modo si amalgamano bene i sapori e si ammorbidisce ulteriormente…
    buon impasto e…. fammi sapere!

  • Pierre

    mmhh c’est gentil ça ;))
    mais j’ai toujours faim : tu me l’envoies ? 😉
    Et passes quand u veux, il y a de belles choses qui t’attendent 🙂
    bisous Anto

  • Pierre

    “urka” ?? ah je ne connais pas ce mot : what??? ah oui je me souviens maintenant 🙂
    restée indietro, ben encore au bar à boire..un coca ? ;)))))))))))
    je t’attends..quand tu peux
    bisous

  • anto

    Pierre.. aiutoooo… c’è appena tata un’altra scossa di teeremoto!!!
    oggi pomeriggio c’è stata una scossa piuttosto forte con epicentro in emilia romagna. Adesso una seconda scossa probabilmente di assestamento…. e chi riesce a dormire stanotte?????

  • Pierre

    oui j’ai entendu à la radio, Anto : c’est une secousse sismique avec épicentre en émilie romagna et une échelle de 5° je cois.. Ca commence à secouer..
    L’émilie romagne, ben je connais bien car c’est là que j’y ai ma famille..et même si les secousse sont régulières et légères (peu le disent finalement) celle ci impressionne plus..
    Je sais ce que c’est; j’en ai vécu une série en Guadeloupe lors d’un début d’éruption du volcan de la soufrière !! c’est impressionnnant et on a même bondit dans les escaliers avec “mon élève” (je donnais un cours de guitare dans un appartement)
    Bon tu veux que j’arrive pour ressouder les plaques tectoniques et calmer ces mouvements ? tatataaaaaaaaaaa supermannnnnnnn :)))
    Détend toi même si cela parait facile à dire… La terre tremble quand même régulièrement dans le nord de l’italie..
    Je t’embrasse

  • Pierre

    bon, ça va mieux alors ;)) j’ai dû m’énrver car elle continuait de trembloter…Je lui ai demandé de se calmer, donné un vallium et jop au lit :))  elle dort…mais si elle recommence, préviens moi, j’emploierai la manière forte car, parfois…elle ronfle ;))))
    allez, on rigoooole 🙂 bisous plein
    (ché : tu te moques de superman ? hum…ma super tunique vire au rouge ;)))