Film

Tetro – Francis Ford Coppola

Storia del conflitto tra Benjamin e Angelo (Tetro) figli del grande direttore d’orchestra Carlo Tetrocini, conflitto che ha origine nei complessi rapporti familiari tra un padre/padrone che si sente onnipotente e che tarpa, tra l’altro, le ali al figlio, soffocando ogni sua velleità artistica.

Le vicende familiari appaiono sotto forma di ricordi a colori in un film girato in un intensissimo bianco e nero che interiorizza gli avvenimenti proiettandoli in un presente senza tempo.
Assistiamo così alla storia di una famiglia in cui la personalità opprimente di Carlo si abbatte non solo sul figlio Angelo, (al quale il padre riesce persino a rubare la ragazza) ma anche sul fratello (musicista anch’egli, ma desinato a restare dietro alle quinte del successo del fratello).
La personalità di Angelo è segnata in seguito anche dalla morte della madre, durante un incidente mentre era egli stesso alla guida.

Lo troviamo quindi -in un presente di luce ed ombra- in Argentina, dove si è ricreato una vita assieme alla psicologa che lo ha curato. Ha messo nel ripostiglio il suo lato artistico, ha chiuso in una valigia l’opera che stava scrivendo e che è in realtà la storia della sua famiglia, criptata, quasi volesse proteggersene, prenderne le distanze, rendendola incomprensibile.
Bennie la ritrova e decide di riscriverla, senza sapere che in questo modo finirà col riscrivere anche la sua, di storia.

Una sorta di melodramma il cui scioglimento è liberatorio. Ma anche una storia che ha molto di autobiografico: «I fatti narrati nel film non sono reali, dice Coppola, ma tutti veri». Infatti il padre di Francis era un famoso compositore, nonché direttore d’orchestra. Un suo pezzo, Naomi, è nella colonna sonora del film.

Un film intenso, recitato magistralmente e della cui fotografia emozionante non posso non riportare qualche “grammo”:

4 commenti

  • marco(a)

    Splendido, un capolavoro da tutti i punti di vista.

    Da vedere, e rivedere. 
    —-

    Mi resta un dubbio: chi e’ (nome e cognome) il genio che ha deciso che in italia il film dovesse chiamarsi “Segreti di famiglia” ? 
    Perche’ avranno pure un nome questi nostri angeli custodi (cosi’ avra’ pur un nome quello che ha deciso che il concerto di capodanno di venezia dovava aver luogo alla stessa identica ora di quello (vero) di Vienna, cancellandolo dalla programmazione di Rai1)
  • La fée des songes

    bon en italien je decroche …

    mais une amie a moi a vu le film elle a trouvé ça long sans saveur pas tres gai et quelle idée de faire un film en noir et blanc …..

     

  • anto

    ti confesso che ho messo il trailer in inglese apposta… credo che una qualità  così identificativa come il titolo di un’opera debba sempre essere mantenuto, tranne in casi in cui la traduzione lo snaturi apertamente.

    In questo caso se lo hanno modificato, come mi sento di ipotizzare, a causa del significato che ha in italiano il titolo -che poi è il (sopran)nome/cognome contratto del protagonista- credo che sia stata fatta una cosa ancora più stupida, perché probabilmente era proprio dandosi questo nome che il protagonista (di origine italiana) cercava di connotare semanticamente la sua rinascita oltre oceano.

  • anto

    cette fois je n’ai même pas essayé de traduire en français…. en fait j’ai eu de la peine à ècrire en italien ce que je pensais de ce film! ;D
    de toute façon je l’ai beaucoup aimé! c’est une histoire un peu mélodramatique, mais conduite d’une manière vraiment magistrale! la photographie est sublime et le noir et blanc ne fait qu’ajouter d’intensité aux scènes, qui sont joués sur le contraste entre la lumière et le sombre. Un sombre qui est aussi celui des personnages qui finalement reviennent quand même à revoir le jour.