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Antibes (2a parte): Fort Carré

Al Fort Carré, situato su una collina ad est del port Vauban si arriva percorrendo una splendida passeggiata lungo il mare, che porta a un parco ricco di flora mediterranea e fauna selvatica.

Nel XVI secolo il fiume Var era la frontiera tra la Francia e la Contea di Nizza, che apparteneva al regno di Savoia dal 1388. La costruzione del Fort Carré si deve a Francesco I, il sito scelto è la collina naturale della penisola, dove si trovava una cappella dedicata a San Lorenzo.
E a San Lorenzo viene dedicato il primo nucleo di quello che diventerà il forte, la Tour St-Laurent, appunto, costruita nel 1553.

Sotto il regno di Luigi XIV si rende necessario un ammodernamento delle fortificazioni, del quale viene incaricato il Vauban.
Nel 1747 durante le guerre di successione dell’Austria Antibes e il suo forte sono bombardati dall’artiglieria austro-sarda e dalla flotta inglese, ma la città e il forte resistono.
Quando Nizza diventa francese, nel 1860, la frontiera si sposta ed Antibes perde il suo ruolo strategico.
Restaurato tra il 1979 e il 1985 è aperto al pubblico dal 1998.
Formato da 4 bastioni che prendono il nome dalle direzioni corrispondenti (Nice – France – Antibes – Corse), il suo piano di fuoco fu minuziosamente studiato in modo da coprire tutti gli angoli morti.
Le bocche da fuoco, aperte in una muraglia di circa tre metri permettevano un angolo di tiro di 80° e la gittata dei pezzi di artiglieria arrivava a un chilometro.

La guarnigione permanente era composta da una cinquantina di soldati e poteva raggiungere 200 uomini in periodo di guerra. Vauban oltre che curare gli aspetti militari si preoccupò delle condizioni di vita dei soldati: fece sistemare le camere della torre St-Laurent, progettò una cisterna per raccogliere e filtrare l’acqua piovana e si preoccupò anche della loro alimentazione.
Ai livelli superiori si trovano le terrazze di artiglieria e i cammini di ronda, percorrendo i quali si comprende quanto sia un punto di osservazione privilegiato: dalla punta del bastione Corsica si può abbracciare con lo sguardo tutta la baia degli angeli fino a Nizza ed oltre.

Quassù si trovavano anche la casa del Governatore, dove vivevano gli ufficiali, le cucine, le dispense, la piccionaia, pronta ad accogliere i dispacci dei piccioni viaggiatori, e il grande orologio, visibile anche dal basso.

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