Travel

Sì, Viaggiare…

Anche quando non si viaggia propriamente per piacere lo spostamento da un luogo all’altro porta sempre con sé sensazioni peculiari.
Si tratta sostanzialmente del piacere del nuovo, del senso di esotismo misto a curiosità che nasce ogni qualvolta il nostro sguardo si apre su un orizzonte diverso da quello cui siamo abituati, ma non credo sia solo questo.

Il fatto è che, soprattutto nei viaggi lunghi, il tempo assume un peso diverso. Chissà, forse è anche questa una conseguenza -non ancora sufficientemente studiata!- della teoria della relatività, ma è indiscutibile: tutti abbiamo sperimentato che durante gli spostamenti si entra in una specie di bolla in cui il tempo non scorre più allo stesso ritmo.
I minuti si dilatano per contenere tutti interi i nostri pensieri, ma al tempo stesso scorrono più veloci facendosi trascinare dal mezzo che li trasporta.

Così i miei pensieri hanno viaggiato a 300 km orari, ma non si sono allontanati dalla navicella musicale in cui si sono cullati nel tragitto Parigi-Nizza. 
Probabilmente volano più veloci quelli di questo passerotto che alla Gare de Lyon aspettava il treno che lo avrebbe portato verso un’improbabile migrazione.

Chissà se è ancora lì o se ha alla fine ha preso uno di questi

5 commenti

  • anto

    a me succede sempre la prima cosa: più i viaggi sono lunghi più perdono il loro peso…   che sia anche perché sono come i bimbi e non appena salgo su un mezzo in movimento mi addormento???? ;)))) 

  • accgian

    [this is good] credo sia l’effetto del treno e la compagnia….
    sono anni che non prendo un treno per un viaggio lungo.
    sono più o meno sempre in macchina e soprattutto se da solo, non riesco a trovare il piacere del viaggio , del movimento, del perdermi nel paesaggio… vivo una sensazione di bisogno di arrivare, di riavere tutto sotto controllo…..

    .. forse dovrei prendere un treno, caricarci il resto della truppa Silvani e venire a trovarvi a nizza 😀

  • anto

    sìììììììììììììììì!!!!  sarebbe bellissimo gian!!!! sarebbe per me un regalo fantastico! 😀

    capisco perfettamente quello che vuoi dire: quando lo spostamento è fatto in macchina, magari sempre sullo stesso percorso, magari anche con il carico di mille pensieri e preoccupazioni, allora sembra non finire più: i secondi diventano secoli e la strada stessa, anziché un mezzo per congiungere, diventa un limite invalicabile….

    a volte invece bisogna sapersi regalare il tempo del viaggio in se stesso, quello che ti permette di gustare ogni singolo istante e ogni tuo e altrui pensiero, indipendentemente dalla meta che ci si prefigge…
    è quello che per il marco è rappresentato dal viaggio in nave (credo che sarebbe capace di prenderne una qualsiasi in qualunque momento, solo per il piacere di solcare le onde!) e per me dal viaggio aereo… potrebbero propormi un volo anche ora e accetterei per il solo piacere di staccarmi dal suolo e spostarmi sopra allle nuvole…..

    de toutes façons……….. quando venite?????? 😀 😀 😀 😀