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Villa Ephrussi de Rothschild

Costruita sulla parte più stretta della penisola di Cap Ferrat la Villa Ephrussi de Rotschild domina da un lato la rada di Villefranche e dall’altro la baia di Beaulieu.

Nel 1905 la baronessa Béatrice Ephrussi de Rothschild, moglie del ricco banchiere Maurice Ephrussi e appartenente a una delle famiglie più ricche d’Europa, sceglie questo luogo per edificarvi una villa ispirata alle grandi dimore del Rinascimento italiano.
Le sale della villa ospitano le opere d’arte che la baronessa ha acquisito durante la sua vita, testimonianza del suo amore per l’arte e per i viaggi: una magnifica collezione di mobili, quadri e porcellane preziose.

Il salone Luigi XVI, dalle pareti decorate in boiseries del XVIII secolo e dal soffitto dipinto da Tiepolo, conserva una serie di sedie Luigi XVI ricoperte da tappezzerie illustranti le favole di La Fontaine.
La camera della Baronessa conserva tra l’altro una serie di abiti Luigi XV  e Luigi XVI.

La villa è circondata da degli splendidi giardini, spesso paragonati a una nave circondata da una parte e dal’altra dal mare. Si tratta di 9 giardini a tema; notevoli la roseraie, che conta 100 varietà di rose di cui una porta il nome della baronessa; il giardino spagnolo con una grotta dalle colonne di marmo rosa, la vasca, la fontana con delfino e il pergolato; il giardino fiorentino con scala a ferro di cavallo che incornicia una grotta con filodendri e papiri giganti; il giardino di pietra, con capitelli e figure grottesche medievali e rinascimentali; i giardini giapponesi, con piccoli tempi e pagode in ceramica; i giardini esotici, con un’incredibile varietà di agavi e cacti giganteschi.

I giardini francesi che dominano su tutti gli altri mostrano la loro simmetria perfetta attorno alle ampie vasche con fontane danzanti su arie di Mozart, Vivaldi, Verdi o Wagner.

8 commenti

  • marco barsotti

    E’ mozzafiato c”e’ poco da aggiungere. Oltretutto in una giornata grigia, era una festa di colori, tutti morbidi e rilassanti.
    Ecco un bell’esempio di come la frase “I soldi non danno la felicita’” sia decisamente errata.

  • maya

    Wow…. Quel boulot pour les femmes de ménage et autres jardiniers, mais c’est superbe. Je n’aimerais pas ce genre de décoration intérieure chez moi, mais il faut avouer que les couleurs sont délicieusement assorties et qu’il n’y a aucune faute de goût.
    J’ai du mal à te dire quelle est ma photo préférée. Je crois que c’est celle de ce petit fuchsia rouge qui cascade d’un mur :))

  • triton

    Proustien et Viscontien : les riches ont du goût, mais je pense qu’il n’était pas fait seulement pour habiter, mais surtout pour recevoir, comme l’écrin d’une vie sociale privilégiée et raffinée. C’est un lieu social, un musée vivant pour une société.

  • anto

    c’est vrai, même si l’ameublement est si somptueux, tout reste très élégant, les objets ne sont jamais “lourds” ou désagréables.
    Quant aux jardins il faut absolument y revenir en mai, quand tous les fleurs seront en pleine floraisons, ça doit être un spectacle des couleurs!

  • anto

    je pense que dans ces familles nobles la vie privée elle-même était en quelque sorte théatralisée… quand je vois tout cet apparat de rideaux, de tissus, de vêtements, d’objets précieux qu’on aurait de la peine à utiliser quotidiennement, je ne peux m’empêcher de penser à une sorte de mise en scène.

  • anto

    uh faccenda un po’ spinosa questa…
    ti diro’ che quando ho visto la camera da letto e mi sono immaginata la baronessa aprire gli occhi su quella splendida vetrata che si apre sulla baia di Villefranche ho pensato “accidenti, non si puo’ che essere felici nel cominciare una giornata cosi’ “… ma poi ho visto li’ accanto le poltroncine dei cagnolini e lo specchio sul comdodino ho pensato che i dispiaceri e il tempo che passa toccano indistintamente tutti gli uomini.
    Certo è una donna che ha viaggiato tantissimo e che si è circondata di cose bellissime… queste sono due cose che non posso che invidiare a chi ha potuto permettersele.

  • Cat

    la maison est une splendeur … la décoration est surchargée et luxueuse, mais telle que l’époque le voulait : il fallait montrer ce que l’on possédait….
    je suis en admiration devant tes photos du jardin….