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L’Atene che non ti aspetti

Atene è un pentolone in cui gli ingredienti bollono tutti mescolati assieme, un pot pourri dai profumi e dalle forme variegate, in cui presente e passato si sovrappongono in modi a volte sorprendenti.
Nei quartieri eleganti come in quelli popolari è facile imbattersi in siti archeologici inaspettati o veder apparire d’un tratto una chiesetta sovrastata da architetture moderne.

Monastiraki
Plaka

I quartieri turistici come Monastiraki con i suoi mercati di antiquariato o la Plaka con i ristoranti che salgono in terrazze a scalinate verso l’Acropoli possono poi nascondere dietro l’angolo sorprese come il piccolo sobborgo di Anafiotika, una vera enclave cicladica nel cuore di Atene.

Anafiotika

Vicoli stretti che conducono a terrazze panoramiche in mezzo a casette bianche con porte e finestre blu e bouganvilles che ricreano l’atmosfera di un’isola greca, gatti compresi.

Il motivo per cui quando si passeggia per Anafiotika -che per questo è spesso chiamata anche “isola senza mare”- si ha l’impressione di trovarsi in una delle Cicladi risiede nelle origini di questo insediamento: la zona prende il nome dall’isola di Anafi, dalla quale provenivano i suoi primi residenti, degli artigiani chiamati attorno alla metà del XIX secolo da re Ottone per lavorare alla ricostruzione della città e al restauro del Palazzo Reale. 
Questi artigiani si stabilirono a nord-est dell’Acropoli e costruirono le loro abitazioni con la tipica architettura della loro isola.
Nel 1950, buona parte degli edifici del quartiere venne demolita, per consentire lavori di scavo e ricerche archeologiche, mentre gli anni successivi hanno visto ampie espropriazioni da parte del Ministero della Cultura. Oggi, il quartiere di Anafiotika conta circa 45 case e soltanto 65 abitanti.

Riposa lì, sotto il Partenone, regalando la tranquillità di una perla dell’Egeo pur trovandosi nel cuore di una metropoli

E l’estensione di questa città sorprende davvero quando la si osserva dalla collina del Licabetto. L’ultimo tratto della salita a questa collina, che con i suoi 277 metri è il punto più alto di Atene, si può fare con una funicolare che parte da Kolonaki. Da lassù si ha una vista davvero spettacolare sulla città, che la circonda completamente.
Secondo la leggenda, la dea Atena voleva che il suo tempio sull’Acropoli si trovasse più vicino al cielo e, per questo, prese un’enorme roccia per poterla innalzare, ma mentre la trasportava cadde su Atene, formando la collina del Licabetto.