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Neve

25 gennaio 2009, la Polsa: l’ultima volta che ho messo gli sci ai piedi. È stata una delle sciate più belle della mia vita, di sicuro quella che ricordo con più piacere, visto che indossavo degli scarponi talmente comodi che feci di tutto per convincere il noleggiatore a vendermeli.
Senza riuscirci, fortunatamente. Non mi sarebbero serviti mai più.
Fu una bellissima giornata, la neve era abbondante la vista sulla valle dell’Adige spettacolare e c’era ancora la storica seggiovia monoposto “Rosa del Sole” che collegava la Polsa con San Valentino.

6 dicembre 2009, Ponte di Legno: l’ultima volta che ho visto la neve, quella vera, in montagna. Alla festa per l’apertura della stagione sciistica organizzata da Radio Number One e alla quale abbiamo partecipato, tornando con gli ultimi scatoloni da Arco, prima verso Como a recuperare la Mitzi e quindi a Nizza dove ci aspettava il mare.

Le montagne, la neve e le piste da sci ci sono anche qui a un’ora e mezza di strada, nei comprensori di Auron e Isola 2000 per citare solo i più famosi, ma la mia natura poco montana non mi ha mai spinto ad esplorarne le cime.
Quest’anno però la neve caduta è stata davvero tanta ovunque.
Ironia della sorte, in una stagione che vede gli impianti di risalita inesorabilmente chiusi e gli sciatori costretti a rinunciare (se non a suon di risalite con le ciaspole) a lanciarsi sulle bianche distese.

Tanta davvero tanta neve, appena sopra i 1000 metri. Impossibile non farsi tentare dall’andare a calpestarla e trovarsi immersi in tutto quel bianco.


Il Col de l’Ècre è un passo che si trova nell’entroterra di Cannes a 1118 metri slm. È vicino a Gourdon un villaggio medievale dal quale la vista sulla baia di Cannes e persino su Nizza è davvero mozzafiato.