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La libreria Acqua Alta a Venezia

A Venezia, in Calle Lunga Santa Maria Formosa si trova quella che è probabilmente la libreria più famosa della città. La Libreria Acqua Alta deve il suo nome al visitatore – non troppo amato dai libri a dire il vero – che periodicamente vi accede. Quando il fenomeno dell’acqua alta supera infatti i 110 cm questa entra nel negozio, inondandolo.
Per ovviare agli effetti devastanti sui libri messi in vendita, il proprietario Luigi Frizzo ha ben pensato dunque di riporre parte della mercanzia in oggetti a tenuta stagna: un paio di vasche da bagno, delle tinozze, delle barche e una gondola troneggiano nelle sale a proteggere il prezioso contenuto cartaceo.

Si tratta di titoli prevalentemente di seconda mano o fuori catalogo; tra le varie sezioni, oltre ai romanzi e ai saggi, trova spazio un’ampia scelta di volumi dedicati alla città, vi sono poi libri sui gatti e su Corto Maltese, le passioni di Luigi. Uno dei locali è dedicato ai fumetti e ai gialli.

La loro disposizione non è però né ordinata né catalogata e sembra piuttosto invitare il visitatore a perdersi fra le migliaia di titoli in italiano e in lingua straniera, per trovarvi forse nascosto proprio il testo che gli era destinato.

La sensazione è un po’ che i libri abbiano preso il controllo dello spazio, ce n’è ovunque, di leggibili e anche di illeggibili. Sì, perché quelli che l’acqua alta non ha risparmiato, i grossi volumi di vecchie enciclopedie deteriorati e inservibili Luigi li ha utilizzati per costruire elementi architettonici: veri e propri muri che delimitano un cortile e la famosa scala di libri che permette la vista del canale che si trova dietro la libreria. Quello che ogni tanto entra, appunto, dall’”uscita di sicurezza”, la porta che dà sul canale.

La libreria è abitata anche da numerosi gatti. Sul muro adiacente la scala di libri un cartello invita i visitatori e fotografi a scattare liberamente tra gli scaffali, in cambio viene chiesta un’offerta destinata al cibo dei gatti. Che non sembrano affatto denutriti, invero.