La passeggiata alle Baumettes mi ha regalato una poesia di Montale!
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare mentre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Quanti colori in questi vetri! Vetri che contengono tutte le immagini di del cielo, del sole, dei fiori del vicolo e del mare, li attorno…proprio come il vetro del tuo obiettivo…qui
2 commenti
marco(a)
Quanti colori in questi vetri! Vetri che contengono tutte le immagini di del cielo, del sole, dei fiori del vicolo e del mare, li attorno…proprio come il vetro del tuo obiettivo…qui
anto
E pensare che io i pesci neanche li ho visti…. ;D ;D ;D
ps. è buffo… il riflesso nell’obiettivo e quello nei miei occhi sono completamente diversi…. forse devo andare dall’oculista….. ;)))