Fabio Viale, il marmo che sorprende
Fabio Viale è un artista contemporaneo che scolpisce il marmo da quando aveva 16 anni. Piemontese, è noto per le sue rappresentazioni di sculture antiche e per la sua capacità di fondere la storia dell’arte con i simboli del presente.
Le sue opere più celebri sono le sculture tatuate. Una pratica senza dubbio insolita, un approccio raffinato, colto e eccentrico alla scultura storica, che interpreta con un linguaggio molto personale. Si tratta per lo più di opere classiche celebri su cui egli interviene attraverso la chimica del colore.
La caratteristica principale delle sue sculture tatuate è infatti che esse non sono colorate in superficie. Fabio Viale non dipinge sul marmo, ma utilizza un inchiostro che penetra nelle porosità del materiale in modo molto simile a quello dei tatuaggi nella pelle umana.
Corpi vigorosi e delicate figure femminili, capolavori di maestri come Canova e Michelangelo: un’iconografia classica in cui la purezza del marmo si scontra con l’audacia dei tatuaggi colorati e provocatori.
Ma se il marmo sotto le sue mani diventa così sorprendentemente assimilabile alla pelle, le sue opere mimano in modo incredibile anche altri materiali. L’artista è attratto dalla contrapposizione tra il pesante minerale e la possibilità di renderlo leggiadro, fluttuante, scolpendo soggetti che solitamente sono di tutt’altro materiale. Lavorando a lungo e meticolosamente, Viale ne esplora tutte le potenzialità: il marmo diventa gomma liscia e rigonfia, carta delicata e fibrosa, legno invecchiato o polistirolo.
Ahgalla è una barca, realizzata completamente in marmo in più esemplari perfettamente galleggiante e funzionante. Pesa 400 kg ed è lunga 4,5 metri, è dotata di motore e ha uno scafo spesso dai 3 ai 4 cm.
La compenetrazione dell’antico e del moderno punta a una concezione di bellezza che unisce e confronta diversi ideali. Lo spettatore interpreta in modo sbagliato ciò che vede e si sorprende che il marmo possa galleggiare, volare, gonfiarsi o invecchiare.
Scoprite le opere di Fabio Viale sul suo sito e sul suo profilo Instagram.
