70-80,  Television

1973. Cochi e Renato “fanno cantar tutta la gente” con la Canzone intelligente e le altre. Ma chi era lo sciocco in blu?

All’inizio degli anni 70 Cochi e Renato con il loro stile semplice e poetico e la collaborazione di Enzo Jannacci (1935-2013) inaugurano un tipo di canzoni fatto di satira, nonsense e motivi orecchiabili. Brani che portano la coppia al successo, grazie anche alla partecipazione a trasmissioni televisive come Il poeta e il contadino e Canzonissima. Nel 1973 tutti gli italiani cantano “lo sciocco in blu” e si chiedono chi sia…

Gli esordi di Cochi e Renato

Renato Pozzetto (1940) e Aurelio (in arte Cochi) Ponzoni (1941) si erano conosciuti sui banchi di scuola, all’istituto tecnico per geometri Carlo Cattaneo di Milano. Ritrovatisi nel 1964, creano il l duo comico Cochi e Renato ed esordiscono insieme all’Osteria dell’Oca. 

Il Gruppo Motore

Si esibiscono in seguito al Cab 64 costituendo con Enzo Jannacci, Felice Andreasi (1928-2005), Bruno Lauzi (1937-2006) e Lino Toffolo (1934-2016) Il Gruppo Motore, per poi approdare come duo al Derby di Milano.

Un tipo di comicità rivoluzionaria

La comicità di Cochi e Renato si esprime sin dall’inizio attraverso un umorismo decisamente nuovo per l’epoca, con idee stravaganti e anticonformiste rispetto al tipo di comicità classica di quegli anni. La caratterizzazione dei loro personaggi e le situazioni surreali si rivelano una vera e propria rivoluzione.

Le trasmissioni televisive

La popolarità di Cochi e Renato cresce velocemente e la coppia passa dal cabaret agli studi televisivi, partecipando prima, nel 1968, a Quelli della domenica, poi a Il buono e il cattivo (1972) e infine ai due programmi che li hanno consacrati imponendo la loro comicità surreale al grande pubblico: Il poeta e il contadino nel 1973 e Canzonissima nel 1974.

Le canzoni di Cochi e Renato

È durante queste trasmissioni che si esibiscono cantando le canzoni, scritte da loro assieme ad Enzo Jannacci, che diventeranno dei veri e propri tormentoni. Si tratta infatti sempre di un mix orecchiabile di satira e nonsense accompagnato da coreografie fatte di passi buffi e movenze stralunate.

Il poeta e il contadino

Il poeta e il contadino – l’incontro che non doveva avvenire: questo era il titolo completo del varietà televisivo del sabato sera andato in onda sul Secondo programma Rai in sei puntate tra novembre e dicembre 1973. Esso vede il poeta Cochi e il contadino Renato ospitare soubrette e cantanti, ma soprattutto prodursi in irresistibili gag e canzoni.

L’album

Contemporaneamente al programma esce un album con lo stesso titolo che riunisce i brani cantati durante la trasmissione e alcuni inediti. A me mi piace il mare, La gallina, Come porti i capelli bella bionda sono solo alcuni degli indimenticabili pezzi contenuti nell’album, assieme alla celebre sigla, La canzone intelligente.

La Canzone intelligente

l brano è una pungente satira del business discografico imperante negli anni ’70: la “canzone intelligente”, lanciata dalla “casa discografica adiacente”, deve avere “un filo logico importante”: il cantante, “vestito come un deficiente”,” farà cantar…” 

“…lo sciocco in blu”…

Tutti gli italiani hanno cantato questa strofa chiedendosi cosa volesse dire. L’origine è forse da ricercare nell’espressione “Scettico blu”, che si riferisce a persona che assume con ostentazione, per posa, atteggiamenti da uomo vissuto e disincantato.
Si tratta a sua volta di un’alterazione del titolo della canzone Scettico Blues, risalente al 1919 e divenuto popolarmente e correntemente “scettico blu” o “scettico in blu” nell’interpretazione di cantanti del varietà degli anni 20. 

…o lo “Shocking blue”?

Inoltre c’è un’assonanza con “Shocking blue”, il gruppo olandese celebre per la canzone Venus (1969). Saranno stati i “bei ragionamenti” contenuti nel testo di quest’ultima ad averli ispirati? 

Il balletto e gli omaggi celebri

Durante il ritornello Cochi e Renato eseguono un irresistibile balletto, che verrà ripreso da Fabio Fazio e Claudio Baglioni (1951) durante la trasmissione Anima mia del 1997. Nel loro tour del 1998 anche Elio e le Storie Tese hanno reso omaggio al brano e all’umorismo surreale di Cochi e Renato.

Canzonissima

La coppia è all’apice del successo quando nel 1974 partecipa all’edizione di Canzonissima, presentata quell’anno da Raffaella Carrà (1943-2021).

Un incredibile successo

La sigla finale E la vita, la vita è celebre anche per il video in cui i due artisti interpretano i personaggi cantati nelle varie strofe con effetti comici irresistibili. Dopo l’ultima puntata (6 gennaio 1975), il 45 giri sale al primo posto della hit-parade e ci rimarrà per tutto il mese di gennaio. Lascerà la vetta solo a febbraio, scalzato proprio dalla canzone vincitrice di Canzonissima, Un corpo e un’anima di Wess (1945-2009) e Dori Ghezzi (1946).

La separazione…

Canzonissima 1974 fu l’ultimo programma cui la coppia partecipò ufficialmente, dopodiché le loro strade si divisero: Renato Pozzetto cercò il successo in campo cinematografico e Cochi Ponzoni si dedicò soprattutto al teatro.

…e la reunion

I due si ritroveranno tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000 per la serie di telefilm Nebbia in Valpadana, nonché per la riproposta delle loro canzoni nell’album Le canzoni intelligenti e svariate partecipazioni in programmi televisivi e teatrali.