Art

Azuma Makoto, il fiore immortale

Azuma Makoto è un artista floreale giapponese che ha iniziato la sua carriera nel 2002 quando ha aperto il suo negozio Jardin des Fleurs. Dopo i primi mesi difficili, la sua attività ha visto crescere sempre più la clientela: i suoi bouquet rimanevano sontuosi per più di tre settimane, grazie alle delicate cure che vi dedicava. 

Va detto che in Giappone il fiore è il re. Nella tradizione shintoista la natura è sacra perché ospita più di 800 divinità sotto le sue rocce, i suoi rami e i suoi fiumi. In particolare, le piante sono simbolo di vita e ogni colpo di forbice del maestro fiorista è guidato dalla consapevolezza di questo patrimonio spirituale. Onorare le piante, per Makoto, significa permettere loro di sviluppare bellezza al massimo delle loro potenzialità. 

“Non faccio molta distinzione tra il mio lavoro di artista e quello di proprietario del Jardin des Fleurs. In entrambi i casi, il mio obiettivo è rendere felici le persone con i fiori. Come artista, cerco di vedere il potenziale dei fiori e di condividere qualcosa che nessun altro ha mai visto prima. Anche in negozio facciamo di tutto per presentare i fiori nella loro luce migliore. Per questo motivo il nostro negozio si trova in un seminterrato, dove i fiori non vengono colpiti dalla luce del sole, dalle temperature eccessive o dal rumore. Indossiamo solo abiti bianchi, neri e grigi, perché non siamo noi, ma i fiori ad essere protagonisti”

Nella sua attività di scultore di fiori Makoto ha realizzato bouquet colossali nelle piazze, ha inviato composizioni nella stratosfera o sotto i fondali marini e ha sigillato piante dentro a blocchi di ghiaccio.
All’interno del suo laboratorio di esplorazione botanica fondato nel 2009, ha gradualmente trasformato le sue creazioni floreali in vere e proprie opere d’arte, come se volesse permettere ai suoi fiori di sfuggire alla loro condizione di esseri viventi fragili ed evanescenti.

Azuma Makoto

“I fiori vivono solo 10 giorni. Se si confronta con la durata della vita umana, un fiore invecchia di dieci anni al giorno, quindi abbiamo pochissimo tempo per godere della loro bellezza ed è per questo che voglio catturarla. Se prendi un fiore dalla natura, come artista hai la responsabilità di dargli un significato”.

Exobiotanica

È del 2014 il suo Exbiotanica, che ha lanciato una composizione di fiori e un pino di 50 anni sospeso a una struttura metallica e nella stratosfera utilizzando un grande pallone ad elio. L’intero progetto è stato documentato attraverso fotografie surreali di piante che fluttuano sopra il pianeta Terra. 

Azuma Makoto Exobiotanica

Iced Flowers

Nel 2015 con Iced Flowers, Makoto ha rinchiuso dei bouquet floreali in grandi blocchi di ghiaccio e li ha esposti sotto forma di colonne. 

Azuma Makoto Iced Flowers

I fiori vengono congelati con una macchina speciale in modo che non ci siano bolle nel ghiaccio. In questo modo i colori restano brillanti freschi. L’installazione, per sua natura temporanea, si propone infatti di mostrare i fiori nel loro momentaneo splendore magnificato dalla materia inglobante e traslucida intesa a cristallizzare un istante tutt’altro che imperituro.

Frozen Flowers

Il progetto Frozen Flowers è arrivato quest’anno alla sua terza puntata. Dopo aver realizzato opere simili nel 2019 e nel 2021, Makota è tornato sullo stesso lago ghiacciato della Penisola di Notsuke, un lembo di terra che si protende dalla costa orientale di Hokkaido. Qui ha realizzato la terza scultura botanica di Frozen Flowers. Ogni anno le condizioni sono un po’ diverse: la temperatura, il vento e le nevicate alterano l’ambiente circostante e rendono unica ogni versione.

Azuma Makoto Frozen Flowers


Un aspetto importante della pratica di Makoto è quello di lavorare in mezzo alla natura e di adattarsi a essa, trovando un equilibrio in modo da non cercare di controllarla o di essere controllato da essa. Disposti su un’impalcatura  i bouquet di fiori e foglie vengono inzuppati d’acqua per solidificarsi in migliaia di ghiaccioli. 
L’artista e il team, dopo aver lavorato tutta la notte, quando le temperature scendono al minimo e il ghiaccio si forma rapidamente, aspettano che il sole sorga, riveli la composizione finita e inevitabilmente la sciolga.

Azuma Makoto

Nonostante le sue delicate attenzioni, la natura rimane limitata. Incapace di lasciar morire la loro bellezza, l’artista ha spinto il suo amore per la flora fino a sviluppare una tecnica per rendere le piante immortali.


Nel suo laboratorio AKMM, l’artista ha iniziato allora a liofilizzare le piante, prima di congelarle delicatamente in resina acrilica, utilizzando una tecnica elaborata che consente di preservare il loro aspetto voluttuoso e aereo. Questo processo permette di esporre le piante all’apice della loro magnificenza in un’illusione di levitazione che rende visibile ogni vena, pistillo e radice.

Esplorate le opere di questo incredibile artista sul suo sito e seguitelo sul suo profilo Instagram.