Le foglie morte ricamate di Susanna Bauer
Le opere di Susanna Bauer sono costruite principalmente con foglie secche e filo di cotone intrecciato in fini ricami all’uncinetto.
L’artista utilizza uno degli elementi più piccoli e fragili esistenti in natura per creare legami e nuove forme che la reinterpretano in modo duraturo e universale.
Susanna Bauer lavora con le foglie cadute che a volte vengono circondate da una corona di merletto, altre volte sono trasformate in forme tridimensionali finemente costruite, altre ancora vengono scomposte o ricomposte per creare dissonanza attraverso la dislocazione imprevista dei loro elementi.
Il dialogo tra filo e foglia
Susanna è nata nel 1969 in Baviera, ma vive in Inghilterra dal 1996. La prima volta che ha lavorato intenzionalmente con una foglia, è stato per rammendarla. Durante una passeggiata ne aveva trovata una già essiccata cui si era disintegrata una parte e l’ha portata in studio per ripararla con un’attenta cucitura. Usare il filo sulla foglia è stata per lei una rivelazione, tanto che negli ultimi anni ha continuato ad esplorare nuovi dialoghi tra i due elementi.
Susanna Bauer è allo stesso tempo sublime curatrice e chirurgo radicale. È allo stesso tempo conservatrice e innovatrice. La giustapposizione di straordinaria tenerezza e alterazioni estreme della forma conferisce alle sue opere grande potenza.
Fragilità e forza
Nel suo lavoro c’è un sottile equilibrio tra fragilità e forza. In senso letterale, visto che si tratta di tendere un filo sottile attraverso un materiale che può facilmente spezzarsi. Ma anche da un punto di vista più ampio, poiché nei suoi lavori sono rappresentate la tenerezza e la tensione delle connessioni umane, la bellezza transitoria ma duratura della natura, la vulnerabilità e la resistenza che si trovano nei piccoli dettagli.
L’artista esegue i suoi interventi in un momento molto specifico: quello in cui una foglia cade dopo aver completato il suo ciclo vitale, ma prima di decomporsi per riportare il nutrimento nel terreno per le radici.
Dissezioni e unioni
I sui lavori spesso mettono in risalto ciò che della foglia a prima vista sfugge attraverso la creazione di geometrie completamente nuove.
Il filo serve a volte per sottolineare la divisione delle varie parti della foglia, in questo caso la loro dislocazione fa sì che esse ci appaiano sotto una nuova luce. Oppure il lavoro all’uncinetto serve per unire più foglie o parti di esse in forme nuove. I fili mimano allora una rete di capillari che restituisce nuova linfa a ciò che è già essiccato.
Merletti e ricami
Molte sue opere giocano con il perimetro della foglia. I punti all’uncinetto diventano corone decorative che formano merletti elaborati attorno alla forma naturale. Fin dall’invenzione di questo tipo di ricamo si è guardato alla natura come ispirazione per i motivi decorativi di abiti e tessuti. Il lavoro di Susanna Bauer restituisce in qualche modo il favore, reindirizzando l’omaggio dall’uomo alla natura.
Dissonanza e poesia
Là dove crea maggior dissonanza si hanno le sue opere più sorprendenti. Nelle sculture tridimensionali le foglie vengono arrotolate, cucite in cubi, decostruite per espandersi in una nuova direzione, scomposte per slittare altrove. Le forme che ne derivano sono una meditazione sulla bellezza e l’intricatezza del mondo naturale. Le sue sculture in miniatura si rivelano infinitamente poetiche nel loro essere il risultato della collaborazione tra uomo e natura, tra la raffinatezza di ciò che la natura crea e la delicatezza precisa dell’opera umana.
